Ripicchettare: quando i germogli diventano piantine
Come ripicchettare correttamente le piante
Inizialmente è più pratico seminare verdure o erbe aromatiche tutte insieme nello stesso vassoio. I germogli spuntano in poco tempo e crescono velocemente. Le piantine vanno ripicchettate non appena si formano le prime coppie di foglie. Per farlo è sufficiente dividere le piantine travasandole in vasi diversi. Solo così ricevono sostanze nutritive e spazio a sufficienza per la fase di crescita decisiva. Nelle seguenti istruzioni vi mostriamo come ripicchettare le piantine con facilità.
Cosa significa «ripicchettatura»?
Occorre ripicchettare tutte le piante?
Se avete a disposizione spazio e vasi a sufficienza, potete anche distribuire fin dall’inizio un singolo seme per vaso. L'operazione è particolarmente facile per varietà dai semi grandi quali ad esempio pomodori, zucchine e zucche. Ovviamente, le piantine di zucca e pomodori possono essere ripicchettate in un secondo momento se si preferisce coltivarle prima in un contenitore comune per motivi di spazio.
Qual è il momento migliore per la ripicchettatura?
È consigliabile effettuare la ripicchettatura quando la piantina inizia a formare le prime due o tre foglioline, cosa che accade di regola dopo alcuni giorni o settimane dalla semina, a seconda della varietà. Soprattutto la verdura deve essere ripicchettata per tempo. Le piantine così giovani richiedono più delicatezza, ma è più facile diradarle senza danneggiarle troppo, perché in questo stadio precoce le loro radici risultano ancora poco attorcigliate. Lievi danni alle radici possono anzi stimolarne ulteriormente la crescita.
Una guida alla ripicchettatura: preparazione
Preparazione:
Ispezionare con cura i germogli prima di diradarli e scegliere gli esemplari più robusti. Preparare quindi un numero corrispondente di vasi, riempiti con terriccio fresco.
Il substrato adatto per piante ripicchettate è …
- … a granuli fini
- ... povero di sostanze nutritive
- … senza torba
- … possibilmente privo di batteri
Il terriccio per giardino spesso è troppo pesante. Inoltre frequentemente contiene sementi di erbe infestanti che comprometterebbero l’apporto di sostanze nutritive alla pianta.
È quindi preferibile utilizzare un terriccio da semina o da trapianto. Le piantine vanno concimate con parsimonia, perché un terriccio più povero di sostanze nutritive favorisce la crescita delle radici. Dovrebbe inoltre essere privo di germi e muffa, perché le piante giovani hanno uan capacità di difesa ridotta.
Riempimento dei vasi:
Riempire circa due terzi del vaso con terriccio da semina. Per il restante terzo è consigliabile setacciare il terriccio per ottenere un substrato il più fine possibile. Livellare bene.
Con il piantatoio praticare quindi un foro profondo al centro del vasetto. Se necessario girare leggermente il piantatoio per creare un foro delle dimensioni adatte per inserirvi la piantina.
Ripicchettare le piante:
Inumidire il terriccio attorno alle piantine nel contenitore di semina per facilitarne l'estrazione. Infilare ora delicatamente il piantatoio lateralmente e a un angolo leggermente inclinato sotto la pianta, il più possibile in profondità.
Rimuovere quindi delicatamente la pianta con le radici dal terriccio. È molto importante non danneggiare troppo le radici fini. Afferrare delicatamente la piantina con l’indice e il pollice ed estrarla con cura dal substrato.
Ripicchettare la pianta nel suo vaso:
inserire la piantina nel foro praticato nel vaso. Appoggiarla prima in orizzontale sul foro e premervi le radici con cautela.
Tutte le radici devono essere rivolte verso il basso. Compattare quindi leggermente il terriccio intorno.
Procedere ripicchettando anche tutte le altre piante in un vaso diverso. Una volta terminata la ripicchettatura, annaffiare con abbondante acqua.
Buono a sapersi: per non danneggiare le piante, evitare di sradicarle dal terriccio e di lasciarle a radice nuda per un periodo prolungato. È preferibile procedere pianta dopo pianta.
A cosa fare attenzione al momento della ripicchettatura?
La posizione giusta
Le piantine crescono alle migliori condizioni se posizionate in un luogo adatto. Prediligono molta luce, ma non vogliono un'esposizione diretta ai raggi solari. La temperatura ideale è sui 18 gradi. Annaffiare le piantine regolarmente.